Gli alunni Giulia De Marco e Franco Russo della classe IV A del Liceo Classico hanno redatto un bellissimo articolo sulla giornata della memoria 2021.
L'articolo in formato e-book è disponibile al seguente indirizzo https://www.flipsnack.com/giuliademarco/27-gennaio.html.
Buona lettura!
Clicca sul link per sfogliare l'e-book: https://read.bookcreator.com/cl2qXI7wWGWPNVQgGvVWjnZLnpU2/vP6MhWkHT52AOfsBuesAwg
Il Concorso “Creativamente”, arrivato alla sua sedicesima edizione, anche quest’anno ha proposto un tema coerente con la specificità della nostra scuola, per incoraggiare la creatività e l’interesse per l’arte.
Gli studenti sono stati invitati a creare un elaborato grafico sul tema delle favole di Esopo. L’obiettivo principale delle favole di Esopo è fornire ai lettori “modelli di comportamento” attraverso la cosiddetta “morale”, un messaggio che fornisce in maniera corta e concisa l’insegnamento nascosto.
Il nostro ringraziamento va a tutti gli studenti partecipanti che hanno contribuito all’ottima riuscita del concorso e ai docenti che pazientemente l’hanno supportata.
Il Presidente
Prof.ssa Pierangela Mannarino
I.O. di Luzzi Scuola Secondaria di Primo Grado “L.G. Coppa” plesso di Gidora
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I.O. di Luzzi Scuola Secondaria di Primo Grado “L.G. Coppa” plesso di San Leo
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I. C. Statale di Montalto Scalo
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dott.ssa Adele Zinno
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Video lezione su Tito Lucrezio Caro | Audiolibro sul Rerum Vulgarium Fragmenta |
Durante il periodo di didattica a distanza che ci ha visti, già nel precedente anno scolastico, protagonisti e testimoni di un evento più grande di noi, la pandemia che ha completamente cambiato le nostre esistenze, gli alunni dell’attuale classe IV A del Liceo Classico di Luzzi hanno saputo reagire lavorando alla creazione di due progetti:
Il primo lavoro è una video lezione su Tito Lucrezio Caro realizzata interamente dai ragazzi, dalla stesura del copione, all’interpretazione, dalla selezione delle musiche e delle immagini fino al montaggio. La video lezione è stata pensata non solo per gli alunni che vorranno utilizzarla come supporto per il loro studio, ma anche per tutti i colleghi che vorranno proiettarla come avviamento allo studio di Lucrezio o come sintesi per i propri allievi.
Il secondo lavoro è un Audiolibro sul Rerum Vulgarium Fragmenta di Francesco Petrarca, realizzato per tutti quelli che amano la poesia e amano lasciarsi “Trascinare dalla voce dei ragazzi”… che con serietà e passione hanno commentato e interpretato 10 componimenti a loro scelta. L’Audiolibro, inoltre è un valido supporto per chi può fare affidamento solo sull’ascolto.
Mia solo l’idea e le correzioni. I lavori non sono privi di piccoli errori che abbiamo scelto di lasciare perché anche l’errore va accolto come segno di spontaneità dei ragazzi che comunque hanno ripetuto audio e video più volte, e questo ha fatto comprendere loro fino in fondo che un risultato soddisfacente si ottiene solo attraverso lo sforzo e l’impegno.
Questi lavori vogliono essere la risposta al duro periodo che tutti stiamo vivendo, perché la poesia ci eleva, i libri ci sostengono come buoni amici nei momenti difficili e la cultura ci salva!
Allora, buona visione e buon ascolto!
Prof. Giangotti Palmieri Lidia
Promossi dalla prof.ssa Maria Luisa Aloe, docente di Lingua e Cultura Inglese, gli studenti della Classe 3A e 3B del Liceo Classico hanno realizzato, in questo periodo di lontananza forzata dai banchi di scuola, quattro lavori di gruppo, espressione di collaborazione ed impegno reciproco che ha permesso loro di sentirsi comunque vicini e uniti.
Con “Stonehenge” e “Hadrian’s Wall” gli Studenti della 3A e 3B ci regalano un momento di “operosità rilassata” con l’augurio di tornare presto alla normalità.
Il 25 novembre 1960 le sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, furono uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo a Santo Domingo. Per il coraggio dimostrato nell’opporsi alla dittatura e lottando in prima persona per i diritti delle donne, le tre sorelle passarono alla storia anche con il nome di Las Mariposas (le farfalle).
L'istituzione della Giornata contro la violenza sulle donne risale al 25 novembre 1981, in cui ci fu il primo «Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche». Da quel momento il 25 novembre è stata identificata quale data simbolo. Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un ulteriore passo in avanti è stato compiuto con la Dichiarazione di Vienna del 1993 che ha riconosciuto la violenza sulle donne come fenomeno sociale da combattere.
Le scarpe rosse «abbandonate» nelle piazze è uno dei simboli di denuncia della violenza sulle donne e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Ideato nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’installazione Zapatos Rojas davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne rapite, stuprate e uccise a Ciudad Juarez nonché in memoria di sua sorella minore, uccisa dal compagno all’età di 22 anni.
Le studentesse Angela Caruso, Annarita Castellani e Flaviana Tenuta della 3B del Liceo Artistico hanno realizzato un contributo video molto significativo per denunciare questa violazione dei diritti umani che è una delle conseguenze della discriminazione contro le donne e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna.
Clil teaching: Antonio Ligabue and the naïf expressiveness of painting
Nati dall’incontro della lingua inglese e dell’arte, il video e la presentazione multimediale qui pubblicati sono stati realizzati dalle classi VA e VB del Liceo Classico di Luzzi.
La scelta della tematica Antonio Ligabue and the naïf expressiveness of painting è stata concordata dal docente di Storia dell’Arte, Prof. Romolo Trotta e dalla docente di Lingua Straniera, Prof.ssa Aloe Maria Luisa.
Attraverso lo studio dell’arte naïf, si è proposto un percorso di approfondimento sulla figura di Antonio Ligabue e delle sue opere. Antonio Ligabue, pittore e scultore italiano, è tra i più importanti artisti naïf del XX secolo. Alcune tra le sue opere più famose ritraggono animali sia domestici sia esotici, a volte in lotta tra loro, a volte nell’attimo prima di lanciarsi sulla preda. Celebre il “Leopardo” del 1955 (olio su tela, 55x54 cm), la “Tigre assalita dal serpente” (olio su faesite, 66x80 cm), l’ “Aquila con volpe” del 1944 (olio su faesite, 125x110 cm).
Noti anche i suoi autoritratti.
Anche il mondo fantastico, onirico e creativo di Joan Mirò viene narrato nel PowerPoint attraverso la descrizione de “La fattoria” (olio su tela, 123.8x141.3 cm).
Nella presentazione multimediale della classe VB e nel video della classe VA con parole, voce e immagini viene raccontata la miracolosa trasformazione della sofferenza e del sogno in arte di due pittori senza tempo.
Durante questo percorso gli studenti sono stati incoraggiati a indagare sui contenuti, facendo ricorso a testi, video, immagini e hanno consolidato le conoscenze linguistiche in L2, ampliando il loro vocabolario sia nella produzione orale, sia in quella scritta.
Grazie alla metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) gli alunni diventano sempre più competenti, comunicativi e fluenti in lingua straniera e raggiungono gli obiettivi programmati nella disciplina coinvolta in modo “naturale” ed efficace.
Buona visione!
La redazione (Eὕρηκα!)
Per l’edizione 2020 del Concorso nazionale Rotary International “LEGALITÀ E CULTURA DELL’ETICA” dal tema: “La legalità e l’etica nel WEB: uso corretto e responsabile”, promosso dai Distretti italiani del Rotary International, la COMMISSIONE ha voluto premiare, con una “Menzione Speciale”, il nostro alunno GABRIEL SPROVIERI della classe terza sez. E –Scuola secondaria I grado –
Al Concorso, hanno partecipato svariate scuole italiane (medie e superiori) e università, in collaborazione con i numerosi Rotary Club italiani.
L’iniziativa, atta a favorire nei giovani, azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica, consapevole e coerente con i principi della legalità, nell’uso del web, ha coinvolto il corpo docenti e gli alunni dell’Omnicomprensivo.
Gli studenti gia’ molto sensibili a tale tematica, hanno lavorato con grande entusiasmo, presentando quindi alcuni filmati, fotografie, disegni e brevi saggi, tutti lavori di pregevole qualità, volti a mettere in evidenza l’uso etico del web, in un momento in cui il suo utilizzo è molto spesso distorto.
Con grande compiacimento, proprio l’opera fotografica presentata dal nostro alunno Gabriel Sprovieri è stata eletta vincitrice, -menzione speciale- , nella propria categoria.
Un plauso a Gabriel ed alla sua giovane modella, nonche’ compagna di classe Sara Perri , insieme hanno elaborato l’idea vincente,
Questo premio, è davvero un’immensa soddisfazione per l’intera scuola e comunita’ luzzese.
Ciao, il mio nome è Gabriel Sprovieri e ho 13 anni. Vivo in Calabria, più precisamente a Luzzi, provincia di Cosenza, frequento la terza media presso l'Istituto Omnicomprensivo di Luzzi .
Mi piace ballare infatti pratico danza da 10 anni. Questo concorso mi ha coinvolto subito, perché ho capito che era l’opportunità giusta per poter dimostrare tramite una semplice foto, ai ragazzi di oggi ,di quanto era bello in realtà il mondo di una volta, con quella semplicità fatta da piccole cose, che anche se piccole, riuscivano a rendere la vita dei ragazzi di un tempo più felice,esaltando quelli che erano i valori dell’amicizia, della famiglia, della comunicazione e dell’amore.
Al contrario,nel mondo di oggi,tutti questi valori si perdono lasciando spazio a cose più insignificanti.Molti miei coetanei trascorrono ogni giorno attaccati allo schermo di un telefonino,allontanandosi completamente dalla vita reale e dalle persone che ne fanno parte,isolandosi sempre di più e preferendo giocare a calcio su uno schermo, piuttosto che farlo realmente in un campo con degli amici.È vero che al giorno d’oggi per molti ragazzi è più facile fare amicizia online,perché tendono a nascondere o modificare la propria personalità semplicemente per piacere agli altri,ma così facendo rischiano di perdere la propria umanità,che secondo me è la cosa più importante.Ho deciso di esprimere il mio pensiero tramite la fotografia,perché penso che molto spesso una semplice immagine possa arrivare dritta al punto,esprimendo ciò che mille parole non sono in grado di esprimere,e grazie a questa foto e anche alla mia compagna di classe Sara Perri che mi ha supportato nell’idea e che ringrazio,credo di esserci riuscito.
Da Gabriel Sprovieri.
Gli allievi del LICEO ARTISTICO e del LICEO CLASSICO dell'Istituto Omnicomprensivo Statale hanno prodotto e confezionato il disinfettante per mani introvabile nei giorni dell'allarme Coronavirus. La ricetta utilizzata è quella fornita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. (video Liceo Artistico) (video Liceo Classico)
I Coronavisus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi. Il nuovo Coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: COVID 19 (dove “Co” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata).
I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave e persino la morte. Essendo il Covid 19 il virus nuovo di tale famiglia, si dice un po’ di tutto e il contrario di tutto.
Il problema del nuovo coronavirus non è la sua gravità perché è solo dieci volte più serio dell’influenza. Preoccupa così tanto perché è molto più infettivo il che significa che si trasmette con molta facilità perché per questo nuovo virus non esiste immunità. La conseguenza di questa facilità di trasmissione si traduce in affollamenti di ospedali, di pazienti, già compromessi e affetti da altre patologie che col nuovo virus possono avere complicazioni e necessitari di terapia intensiva. Per quanto osservato finora le persone sane che sono state contagiate sembrano reagire abbastanza bene, mentre quelle fragili o affette da altre patologie sembrano essere più a rischio.
Possiamo contrastare questo virus cercando, prima di tutto, di non farci prendere dall’ansia e dal panico; cercare di stare il più possibile a casa evitando luoghi affollati e adottare tutte le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Molti prenderanno il virus senza neanche accorgersene, gli altri, quelli più compromessi, potrebbero essere curati negli ospedali, ma poco alla volta senza incorrere il temuto rischio di sovraffollare le strutture sanitarie e mandare in tilt l’intero sistema sanitario.
Non lasciamoci, allora, trascinare dal delirio collettivo sull’onda di tutto quello che viene detto dai giornali e da internet e cerchiamo di non avvelenare i rapporti umani. Bisogna usare le dovute precauzioni, stare attenti ma cercare, anche, di fare una vita normale. Il “nemico invisibile” si vede ovunque e chiunque viene visto come una potenziale minaccia. Cerchiamo, allora, di non lasciarci travolgere da una cascata di informazioni distorte e confuse ma di usare il “pensiero razionale”, di cui l’uomo è dotato, per affrontare il problema e per preservare la nostra umanità, che è il nostro bene più prezioso.
In questi giorni abbiamo bisogno di lucidità e competenza, di parole ragionate da appoggiare sia sui tormenti delle nostre preoccupazioni che sulla fretta della nostra superficialità.
Maria Francesca Corchiola